“Il bilancio dell’anno è positivo”. Che COVIS sia un’azienda fuori dal coro lo si evince anche da questa affermazione: se il 2020 ha lasciato un amaro ricordo di sé nella quasi totalità delle imprese, per Covis l’annata non ha segnato un brusco arresto nella produttività e nei progetti in essere.

Quello dell’Oil & Gas, del resto, è un mondo a sé rispetto alle tradizionali industrie manifatturiere e di processo: tempi dilatati di progettazione, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture; investimenti internazionali importanti; imprescindibilità del prodotto – l’energia, in tutte le sue forme – per assicurare il normale svolgimento della vita quotidiana, anche in tempi di pandemia. E a beneficiare di questo dinamismo è l’intera filiera del settore energetico, comprese le aziende impegnate nella fornitura di componenti di precisione per la realizzazione di grandi opere nel comparto energia.

 

Soluzioni uniche su misura per il settore energetico

COVIS Srl è un gruppo di riferimento a livello globale per realtà nazionali e internazionali del settore petrolchimico, energetico, navale e siderurgico. Fondata nel 1994 da Pietro Vissa, Covis progetta soluzioni su misura rispettando tempi di consegna e standard di qualità, gestendo e certificando l’intero ciclo produttivo nelle tre sedi operative di Carrè e Asigliano Veneto nel vicentino e Sedegliano (UD).

È specializzata nella fornitura su disegno di lavorazioni meccaniche di precisione e nelle saldature, realizzando lavorazioni su materiali esotici e trattati quali acciaio, Inconel, Duplex e Super Duplex e altre leghe speciali: “Supporting ideas”, sempre al servizio del cliente, come da motto dell’azienda.

Nella sede di Carrè, Covis realizza particolari di dimensioni medio-grandi dedicati al settore energetico, con diametri che vanno da 500 a 2.500 mm. Si tratta nello specifico di componenti per piattaforme petrolifere, sia subsea che surface (offshore e onshore). Più piccoli, invece, i pezzi che escono dallo stabilimento di Asigliano, con diametri tra 200 e 1.600 mm, rivolti anche al settore medicale.

“Lavoriamo con multinazionali cui garantiamo la soddisfazione dei più stringenti requisiti lungo tutta la filiera produttiva, dall’acquisizione dei materiali presso fornitori attestati fino alla certificazione e tracciamento di tutti i processi di realizzazione dei pezzi”, spiega il Technical Dept. Manager di Covis Fabio Soprana. Il mercato Oil & Gas di riferimento per il gruppo veneto è principalmente quello americano.

La crescita dell’azienda si riflette nel potenziamento del parco macchine e della strumentazione, necessari, insieme all’elevata preparazione del team tecnico, per essere sempre competitivi. “Stiamo progettando importanti investimenti tecnologici per il futuro, che comprendono nuove macchine utensili, magazzini automatici per gli utensili, software per la gestione degli utensili. Covis è strutturata per cogliere tutte le opportunità che il mercato potrà offrire”, sottolinea Soprana.

 

Ciclo produttivo complesso e gravoso

Nell’ambito energetico e petrolchimico, la garanzia di qualità è un requisito strettamente necessario. La quantità, peraltro, non è prevista: “Produciamo pezzi e particolari unici, o comunque serie estremamente ridotte”.

Il ciclo produttivo, per contro, è complesso e lungo, e prevede l’applicazione di riporti: “La prima fase del processo è data dalla preparazione del pezzo. Segue il riporto di materiale, che molto spesso è Inconel 625 / Stellite / Duplex e Super Duplex / Vari gradi inossidabili. Infine, l’ultima parte è data dalla finitura di precisione”. A complicare ulteriormente le condizioni, a volte il materiale da lavorare è costituito esclusivamente da Inconel o Super Duplex.

Come noto, l’Inconel è una superlega a base di nichel e cromo assai resistente a ossidazione, alte temperature e corrosione, e molto difficile da lavorare data la sua durezza. È quindi evidente che le lavorazioni affrontate da Covis sono altamente specializzate e tutt’altro che semplici.

“Oltre a coinvolgere materiali ostici, il calore generato dalla lavorazione viene scaricato tutto sull’utensile, che subisce quindi forti sollecitazioni e stress. Le velocità di taglio sono basse, i tempi di contatto sono lunghi e i tempi di lavorazione estesi”, spiega Soprana.

Per questo motivo, è necessario utilizzare sistemi per lo smorzamento delle vibrazioni, così da assicurare la massima precisione nella finitura del pezzo nonostante il contesto gravoso. Inoltre, la profondità dei fori da finire è considerevole (8-9xD, quindi 45x420 - 53x480), e le tolleranze da rispettare sono molto strette, con gradi di finitura spinti fino a 0,4~0,2 di rugosità.  

Fondamentale quindi affidarsi ad un partner di utensili come BIG KAISER capace di assicurare sempre la massima precisione e ripetibilità, e di eliminare il problema delle vibrazioni che potrebbe inficiare la qualità richiesta al pezzo.

 

Risolvere il problema delle vibrazioni

Covis utilizza diversi utensili di BIG KAISER: bareni, teste di sgrossatura e il sistema modulare per lo smorzamento delle vibrazioni Smart Damper. Le barre Smart Damper hanno permesso di effettuare forature profonde con finiture di precisione su valvole con riporti in Inconel, con risultati che, in passato, con gli utensili di altri fornitori, non era stato possibile raggiungere.

Inoltre, tutti i centri di lavoro presenti in officina sono equipaggiati con l’attacco BIG-PLUS, l’unico sistema al mondo a garantire il doppio contatto simultaneo cono-flangia tra mandrino e macchina, un altro importante aiuto per tenere sotto controllo le vibrazioni dando più rigidità alla macchina.

“Siamo passati a BIG-PLUS diversi anni fa e la scelta sta pagando”, conferma Soprana. “Lavorando con forature profonde e barre antivibranti è importante aggiungere ulteriore rigidità alla macchina. Dopo diversi anni che usiamo BIG-PLUS e le soluzioni che smorzano le vibrazioni posso dire che insieme abbiamo fatto le scelte più corrette”.

I cordoni di saldatura hanno un taglio fortemente interrotto, che permette di usare inserti con raggi ampi. Gli utensili di BIG KAISER assicurano una lavorazione continua, e Covis non deve intervenire ad ogni foro per eseguire ulteriori regolazioni o controlli rottura, con notevole risparmio di tempo e risorse.

Nelle fasi di finitura e ricentraggio del foro sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione: innanzitutto l’utensile deve arrivare fino in fondo, come durata di taglio; mantenere tolleranze e grado di rugosità; deve poi essere garantita la concentricità del foro. Come fa notare Soprana, “Con l’alesatura non è possibile ottenere risultati precisi su lavorazioni tanto spinte. Per questo occorre affidarsi ai bareni”.

Anche la sgrossatura va eseguita con una certa attenzione, perché un pezzo sgrossato con alte rugosità va inevitabilmente ad impattare la qualità della finitura; Covis ha quindi investito nel miglioramento del processo di sgrossatura, utilizzando teste di sgrossatura BIG KAISER che hanno permesso di andare di finitura su pezzi già trattati con la massima precisione.

“COVIS Srl sceglie di collaborare esclusivamente con fornitori di alto livello. I nostri clienti ci richiedono di garantire il massimo, non potremmo fare diversamente”, aggiunge Soprana. “Con BIG KAISER sappiamo di poter contare non soltanto su un partner tecnologicamente ineccepibile, ma anche e soprattutto su un servizio clienti di prim’ordine”.

 

A fianco del cliente per vincere le sfide quotidiane

BIG KAISER applica da sempre la dimostrazione sul campo: gli utensili a catalogo sono tutti potenzialmente perfetti, ma è solo calandoli in un contesto pratico che si vede la differenza. Ogni macchina, ogni materiale, ogni lavorazione e parametro di taglio sono variabili che influenzano le prestazioni ideali di un utensile. Un fornitore di utensili che adatta le proprie soluzioni alle diverse condizioni ed esigenze può davvero fare la differenza.

“Le teste di barenatura sono di ottimo livello: 4 micron sul catalogo sono 4 micron in macchina. Detto questo, quando si lavora fianco a fianco per ottenere il massimo, il rapporto non è del tipo fornitore-cliente, ma tra partner tecnologici alla pari. Non siamo solo noi a portare a casa un buon risultato, a fine giornata”.

Anche per BIG KAISER esperienze molto specializzate come quella con Covis si dimostrano estremamente utili per raccogliere dati e registrare trend incrementando il know-how collegato ad utensili, lavorazioni e materiali. In fase di preventivazione, infatti, si studia il disegno e si individua insieme la soluzione di taglio su misura per quella specifica lavorazione.

“I tempi di consegna con BIG KAISER sono certi, altro aspetto che fa la differenza. Sempre insieme, si lavora in macchina e ogni volta è una sfida riuscire a mettere a punto quello che è stato ideato in fase di progettazione. E non è detto che quello che è stato pensato sulla carta sia sempre la soluzione giusta in macchina, dove subentrano molte variabili imprevedibili come appunto le vibrazioni”. Soprana non ha dubbi: “Con BIG KAISER sappiamo di poterla vincere, questa sfida”.